Il forno era ed è di proprietà della collettività e di esso se ne faceva un uso comune. Tutte le borgate ne avevano uno.
All’interno dell’edificio forno del Chezal c’erano due forni di cottura, situazione questa analoga alle altre frazioni. Il forno grande era in pietra, quello piccolo in mattoni. All’interno dell’edificio c’erano, in contro facciata a fianco della porta, infissi nella parete, degli elementi in legno predisposti per appoggiare le assi con i pani impastati pronti per essere cotti