Le case della borgata, costruite in zona solatia, sono accostate le une alle altre per non togliere spazio ai pochi terreni agricoli disponibili. Il materiale di costruzione delle vecchie case è naturalmente materiale locale, per la gran parte costituito di pietre e legno di larice. Fino al ‘700 il legno dei boschi era ancora abbondante, nel ’800, a causa dei forti prelievi diminuì in modo sensibile. Nelle costruzioni venne quindi, per necessità, privilegiato l’utilizzo della pietra.
La casa aveva la funzione di dare risposte a tutte le necessità di una famiglia. Così doveva accogliere le persone, gli animali, le attrezzature per il lavoro, le riserve alimentari per passare l’inverno: granaglie e fieno. Le case erano e sono generalmente a tre piani ed essendo la borgata di costa, nella parte anteriore della casa l’ingresso è al piano terra, nella parte posteriore l’ingresso è al primo o al secondo piano. Ci sono anche diverse tipologie di casa. Il colmo del tetto può essere o parallelo alla massima pendenza (Foto 5) o perpendicolare ad essa (Foto 6). Inoltre per salire ai piani superiore della casa o c’era una scala interna per cui si dice che la casa aveva una circolazione interna o per salire bisognava uscire all’esterno, per cui si dice che la casa aveva una circolazione esterna. In questo secondo caso la casa era, come è evidente, più disagevole.
La casa contadina era generalmente così composta. Al piano terreno la stalla (Foto 7) non solo per il ricovero degli animali, ma anche luogo di ritrovo alla sera con stufa e tavolo sotto la finestra e letto per dormirci poi la cucina con il camino o il focolare. Talvolta c’era una cantina interrata o sotto la cucina oppure ricavata verso monte